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LA MAGIA DEL VAJONT E L’ANELLO DELLE DOLOMITI FRIULANE con STARTREKK

24 Agosto 2024 al 31 Agosto 2024


Descrizione  

Siamo in Friuli, nel Parco delle Dolomiti Friulane dove dominano, su tutto, il legno e la pietra. Immensi boschi pulsanti di vita e fertilità si alternano a torrioni, presenze silenziose che si impennano da ripidi prati e ghiaioni.
Scopriremo le magiche Valli del Vajont, a tutti note per la tragedia del ’63 ma da conoscere per gli immensi boschi pulsanti di vita, i torrioni di dolomia e calcare, i ripidi prati e ghiaioni. Uno spicchio alpino fortunatamente ancora inviolato dal turismo di massa, fucina di mestieri oramai scomparsi come i boscadòr (boscaioli) e i carbonai.
Trascorreremo i primi tre giorni ad ERTO percorrendo sentieri in prossimità del torrente Vajont e di ciò che resta del lago artificiale della famosa diga. Raggiungendo le casere, vecchie costruzioni in legno che servivano da ricovero nei periodi del fieno e di alpeggio, e i vari rifugi ricchi di storie che i gestori con piacere ci racconteranno.
Ci sposteremo quindi di pochi km fino al Rifugio Pordenone per affrontare un vero e proprio raid escursionistico che in quattro giorni ci porterà a scoprire i famosi rifugi dell’anello; Giaf, Pordenone e Padova e il mitico Campanile della Val Montanaia, uno dei posti più belli e sconosciuti delle Dolomiti
Cammineremo tra massicci aspri e selvaggi, dove il fragile equilibrio dell’ambiente dolomitico non è ferito dal cemento, dagli impianti e dai rumori.
Proprio il silenzio che ci accompagnerà per tutto il percorso ci darà la possibilità di ascoltare le voci degli alberi, delle pietre, del vento e dell’acqua. Attraverso i nostri passi e la consapevolezza dell’ambiente unico che attraverseremo, rimarremo affascinati da panorami, luoghi e persone meravigliose
Concluderemo la nostra vacanza raggiungendo, l’ultimo giorno, il famosissimo e frequentatissimo Campanile di Val Montanaia, noto anche come urlo di pietra, è una delle mete che non deve assolutamente mancare se si frequenta questa zona delle Dolomiti. È una guglia alta circa 240 metri che sfreccia verso il cielo, imponente e maestosa, e che solo gli alpinisti più temerari e coraggiosi si apprestano a scalare. Per fortuna, alla sua base, c’è un’immensa vallata con annesso bivacco dove si può ammirare il meraviglioso panorama distesi sull’erba

IL PROGRAMMA
PRIMO GIORNO: ARRIVO AD ERTO
Partenza dalle proprie località di provenienza (in treno o con mezzi propri), appuntamento alla stazione ferroviaria di Longarone alle 15:30.
Visita della chiesa monumentale di Santa Maria Immacolata di Longarone dell’architetto Giovanni Michelucci. Trasferimento a Erto per la visita al Museo della Memoria e alla Diga.
Sistemazione in albergo diffuso, cena e pernottamento.

SECONDO GIORNO ANELLO DELLE CASERE
Ci spostiamo in auto fino a Casera Mela.
Attraverso la splendida Val Zemola effettueremo un bellissimo anello, iniziando da una strada scavata nella roccia, costruita per l’accesso alla Cava di marmo del Monte Buscada;
Attraverso un bel bosco di faggi arriviamo a Casera Galvana a m. 1613 e proseguiamo lasciando sulla destra la Forcella Val de Forscia. Giungiamo quindi al Rifugio Maniago (m 1730) dove potremo fermarci per il pranzo. Dopo vari saliscendi dentro al bosco percorrendo un piacevole sentiero saliamo con un ultimo strappo alla Casera Bedin di Sopra (m 1711). Iniziamo da qui la discesa che ci riporta a Casera Mela
Rientro in albergo, cena e pernottamento
DATI TECNICI ESCURSIONE:
Dislivello: 880 mt
Lunghezza: 12 km
Livello di difficoltà: E/EE

TERZO GIORNO RIFUGIO BUSCADA E CAVA DI MARMO
La sagoma del Monte Buscada, appare assai caratteristica in quanto agli ampi prati del versante orientale si contrappongono gli scoscesi picchi rocciosi del versante occidentale. Alla sua base sorge ora il Rifugio Cava Buscada, frutto della splendida opera di restauro della vecchia casa dei cavatori di marmo di ramello rosso, attiva fino al 1994, voluta dall’attuale gestore Gianpietro Corona per onorare la memoria del padre, che aveva per anni lavorato alla cava. Partiamo anche oggi da Casera Mela, lungo la strada sterrata che conduce alla ex Cava di marmo. Il sentiero può sembrare ripido, ma la sua costante pendenza permette di procedere agevolmente guadagnando dislivello. Ampi panorami si aprono sulla mole del Duranno e su quella del Col Nudo. Si raggiunge il nuovo Rifugio Buscada (m 1780). Riprendiamo la strada del ritorno in discesa fino a raggiungere le auto per il trasferimento al RIFUGIO PORDENONE (Pian Meluzzo – Cimolais).
Sistemazione nelle camerate, cena e pernottamento
DATI TECNICI ESCURSIONE:
Dislivello: 600 mt
Lunghezza: 10 km
Livello di difficoltà: E

QUARTO GIORNO: DAL RIFUGIO PORDENONE AL RIFUGIO PADOVA
Prima colazione in rifugio e partenza per la prima tappa dell’Anello delle Dolomiti Friulane. Il percorso principale di questa tappa si svolge lungo la celebre Val Montanaia per la forcella Montanaia, passando ai piedi dello straordinario Campanile di Val Montanaia, il famoso "grido di pietra" conosciuto dagli alpinisti di tutta Europa.
Per evitare però la ripida e dissestata (e in alcune condizioni anche pericolosa) discesa da Forcella Montanaia, seguiremo il percorso alternativo, salendo per la valle Monfalcon di Cimoliana e riscendendo poi in Val d’Arade per la Forcella Monfalcon di Forni fino alla grande radura prativa del Rifugio Padova.
sistemazione nelle camerate, cena e pernottamento
DATI TECNICI ESCURSIONE:
Dislivello: 1100 mt
Lunghezza: 9 km
Livello di difficoltà: EE

QUINTO GIORNO: DAL RIFUGIO PADOVA AL RIFUGIO GIAF
Seconda tappa dell’Anello delle Dolomiti Friulane.
Dal Rifugio Padova verso il rifugio Giaf si entra nel cuore dei Monfalconi.
Sono possibili 2 itinerari, decideremo al momento, in base alla preparazione del gruppo e alle condizioni meteo e del terreno, se affrontare l’uno o l’altro

il percorso più breve prevede di salire comodamente alla forcella Scodavacca in un bel paesaggio dolomitico e da qui scendere in breve al rifugio Giaf, lungo il sentiero diretto, oppure percorrendo anche un tratto dell’anello di Bianchi
DATI TECNICI ESCURSIONE:
Dislivello: 700 mt
Lunghezza: 8 km
Livello di difficoltà: E

Il percorso lungo prevede la spettacolare traversata di due alte forcelle, la forcella Monfalcon di Forni e la forcella di Las Busas, superando quel magico anfiteatro roccioso in cui sorge, in totale solitudine, la rossa struttura metallica del Bivacco Marchi-Granzotto. La discesa è per la forcella di Las Busas su ghiaione molto ripido nella sua parte iniziale
DATI TECNICI ESCURSIONE:
Dislivello: 1100 mt
Lunghezza: 10 km
Livello di difficoltà: EE

SESTO GIORNO: DAL RIFUGIO GIAF AL RIFUGIO PORDENONE
La traversata si svolge lungo l’incantevole Truoi dai sclops, il cosiddetto sentiero delle genzianelle, che in un continuo succedersi di ambienti e colpi d’occhio oltrepassa la forcella Urtisiel, l’ampio pianoro con la casera Valmenon, il Canpuros (la fiabesca prateria alpina che la fioritura estiva rende un luogo di sosta da sogno), e la forcella Brica, si affronta quindi la discesa per la bucolica val dell’Inferno e la val Postegae al Rifugio Pordenone. Sistemazione nelle camerate, cena e pernottamento
DATI TECNICI ESCURSIONE:
Dislivello: 950 mt
Lunghezza: 14 km
Livello di difficoltà: E

SETTIMO GIORNO: IL CAMPANILE DI VAL MONTANAIA
Questa mitica torre, vanto del Parco delle Dolomiti Friulane, si erge isolata, al centro di un catino glaciale perfetto, con intorno una corona di splendide cime. Partendo dal Rifugio Pordenone si segue il gran solco della Val Montanaia e si raggiunge faticosamente la base del campanile al Bivacco Perugini. Facendo sosta accanto al bivacco potremo sentire i rintocchi della campana posta sulla cima del Campanile che viene suonata dagli alpinisti che si arrampicano lungo le numerose vie di salita che lo risalgono. Dopo il meritato riposo e le immancabili foto si torna direttamente al rifugio sulla via dell’andata.
Recuperiamo le auto e ripartiamo per le zone di appartenenza (chi non vuole affrontare il viaggio dopo l’escursione potrà fermarsi a dormire in qualche struttura di zona, o al Rifugio Pordenone, per ripartire tranquillamente la mattina successiva)
DATI TECNICI ESCURSIONE:
Dislivello: 950 mt
Lunghezza: 9 km
Livello di difficoltà: E

COSTO: 780€ persona

La quota comprende:
- Sei pernottamenti in mezza pensione in Albergo Diffuso ad Erto e in rifugio (camere multiple con servizi condivisi)
- Assistenza ed organizzazione da parte degli accompagnatori STARTREKK per tutta la durata dell’evento

La quota NON comprende:
- Pranzi al sacco
- Eventuali tasse di soggiorno
- Spese di viaggio (verranno formati, nei limiti del possibile, equipaggi condivisi per dividere le spese)
- Eventuali trasferimenti locali
- Tutto quanto non specificato ne “La quota comprende”

ACCOMPAGNATORI:
Manlio Maffezzoli 335.6420600
Danilo Rosati 335.1330303

MATERIALE ED EQUIPAGGIAMENTO CONSIGLIATO
- Scarponcini da trekking alti alla caviglia e impermeabili
- Bastoncini (altamente consigliati)
- Zaino da trekking (consigliato da 45/50lt)
- maglie tecniche
- maglie termiche maniche lunghe
- giacca antivento/antipioggia
- pile
- pantaloni tecnici
- abbigliamento comodo per i momenti di relax
- i necessari cambi di indumenti
- il necessario per pernottamenti e lavaggi (asciugamano grande, ciabatte, bagnoschiuma, spazzolino, etc.)
- sacco lenzuolo
- caricatori per smartphone e apparecchi elettronici vari (si consiglia un "piccolo" power bank perché non sempre è possibile utilizzare le prese di corrente nei rifugi)

A gruppo formato verrà distribuito un prontuario dettagliato delle cose da portare, ma soprattutto delle cose da NON portare, per evitare di sovraccaricare lo zaino

E’ possibile prenotare la propria partecipazione direttamente online, sul sito https://www.startrekk.it

E’ richiesto il versamento di un acconto di € 230,00 da versare direttamente sul conto corrente IBAN IT61Z0306967684510724312088 intestato a STARTREKK. Causale "Vajont Dolomiti Friulane- nome e cognome"

POLITICA DI CANCELLAZIONE:
Entro 30 giorni dalla partenza, (per problemi di salute certificati), l’acconto verrà restituito, trascorsi i 30 giorni sarà cura del partecipante trovare una sostituzione, per non perdere quanto versato.
Possibilità di attivare l’opzione "Cancellazione Flessibile" al costo di 99,00 euro a persona, da aggiungere al prezzo finale. Sottoscrivendo tale opzione verrà garantita la restituzione di quanto versato entro 7 gg dalla partenza. Per informazioni su tale possibilità, scrivi a info@startrekk.it

Per eventuali richieste aggiuntive o semplici richieste di informazione fare sempre riferimento a info@startrekk.it o agli accompagnatori via whatsapp o telefono

N.B. L’attività proposta potrà subire cambiamenti a discrezione degli accompagnatori, per ragioni di sicurezza e di opportunità. Pertanto, ogni partecipante è tenuto a rispettare le modalità di partecipazione stabilite dagli accompagnatori, seguendo le loro indicazioni. In caso contrario verrà meno il rapporto di affidamento e, quindi, l’eventuale responsabilità verso chi sceglie percorsi, o modalità differenti da quelle indicate. I partecipanti sono tenuti ad essere preparati fisicamente e tecnicamente, nonché ad essere equipaggiati con abbigliamento e attrezzature adeguate alle esigenze dell’escursione programmata.

Evento riservato ai soci in regola con il tesseramento.
Tessera Federtrek 15,00 euro (5 euro per gli under 18), con possibilità di farla il primo giorno.
Per velocizzare le operazioni di emissione della tessera scarica il modulo che trovi sul nostro sito www.startrekk.it e portalo con te compilato e firmato


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